Massimiliano Parente HitlerMassimiliano Parente HitlerMassimiliano Parente HitlerMassimiliano Parente Hitler

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© Giulia Bignami

Photo credits: Giorgio Serinelli

Massimiliano Parente libri
Massimiliano Parente autografo
Incantata o no che fosse

"Più estremo di Miller e di Céline, e anche di Genet e di Copi, Massimiliano Parente con Incantata o no che fosse ci racconta una storia senza storia, ambientata in uno spazio che non ha confini né materiali né temporali." Dall'introduzione di Vittorio Sgarbi.

Mamma

Scioccante vicenda di un amore proibito tra una madre e suo figlio. "Mamma" è un romanzo estremo ed essenziale: una storia, è stato scritto, "i cui particolari faranno rimpiangere di aver imparato a leggere qualsiasi persona sana di mente". Tutto accade sulla pagina senza lasciare al lettore la possibilità di sottrarsi al fascino dell'orrore narrato. Siamo in una dimensione nuova, di là da ogni pornografia, all'interno di una trama rarefatta, costruita su una lingua esatta, scientifica, quasi ipnotica. Come in un teorema questo eros viene enunciato, inesorabilmente scandagliato, con pacata minuzia notarile. Con un'introduzione di Vittorio Sgarbi.​

Canto della caduta

“La nuova alba ha il colore del latte al tramonto. L’arredamento di questa stanza ormai ci appartiene proprio nella sua estraneità. Qui prevale il bianco, il rosa chiaro, i colori tenui, la pulizia da violare e subito ripristinata da un servizio discreto. L’assenza di fronzoli. Il climatizzatore non rumoroso. Una buona filodiffusione e la televisione satellitare ricca di canali e schede di accesso. Le pareti insonorizzate quanto basta, da attutire ma non impedire del tutto i rumori vicini che ci interessano. Occorre uno studio accurato per scegliere la stanza adatta. Occorre un istinto”.​

La macinatrice

Che cos'è "La Macinatrice"? E cosa c'entra il più misterioso quadro di Marcel Duchamp con questo immane piano che qualcuno sta preparando? Nei pressi del mattatoio Torrenuova Carni Srl, al di sotto di una casa editrice di facciata, la Torrenuova Edizioni Srl, che pubblica libri effimeri e riviste trendy, gay o femministe, cattoliche o no global, prende forma il primo sito vivente che permette a ciascuno di raggiungere il centro delle proprie ossessioni erotiche: Vagina's World. Starà ad Andrea, anonimo ufficio stampa caduto prima nelle maglie del web, come cliente di Vagina's World, poi nella rete della casa editrice fantasma, andare in fondo al mistero per svelarne la sconvolgente verità.​

Contronatura

"Contronatura" è un romanzo ambizioso: la storia di uno scrittore in cerca di fama, recensore di alluci di donne famose (cura una rubrica che si chiama "Le allucinate") in una società dominata dalla televisione, dalla sfrenatezza e dalla pornografia istituzionalizzata. Si smerciano costosi feticci di vip, si spiano i tradimenti altrui e propri, i reality oltrepassano ogni limite, gli intrighi politici e sessuali sono sempre più spudorati. Il protagonista, moralista e cinico, corteggia una famosa showgirl e ne diventa il servitore per ottenere favori. Intanto Scarlett, una modella da lui amata, scompare, si ordiscono alle sue spalle misteriosi intrighi, e una anonima ammiratrice comincia a perseguitarlo scrivendogli lettere che riveleranno presto inquietanti risviolti. Una satira feroce che obbliga il lettore a riflettere sulla vita, sull'amore, sui pregiudizi del mondo di oggi, sulla realtà dell'essere umano in quanto organismo "contronatura".

L'evidenza della cosa terribile

"La Recherche" di Marcel Proust, il più grande capolavoro della letteratura mondiale, come mai nessuno ve l'ha raccontata. Massimiliano Parente attraversa il cuore dell'opera proustiana e ne mette in evidenza la sua sconcertante verità sulla vita umana, sfatando molti luoghi comuni della critica accademica.​

La casta dei radical chic

C'è una "casta" nella cultura italiana? Tra i cosiddetti intellettuali "liberi", gli opinionisti televisivi, i critici per tutte le stagioni? Secondo Massimiliano Parente sì. Questo libro è un manuale di sopravvivenza per difendersi dalla mediocrità culturale, quella dei romanzi che invadono le librerie e le recensioni, quella che impoverisce il cinema, la musica, la televisione, la destra e la sinistra. Lobby mediatiche si danno battaglia, fingono rivalità inesistenti, e di nascosto si mettono d'accordo per non pestarsi mai i piedi. Un'ignoranza arrogante e contagiosa che l'autore attacca con lucidità, cinismo e distaccata ironia. Dal Premio Strega a Sanremo, dai David di Donatello alla Biennale di Venezia fino ad arrivare all'Isola dei Famosi. Questo libro è una vera cassetta degli attrezzi per denunciare i personaggi di cartapesta, i vecchi cliché elevati a sistema di pensiero, gli alibi, le scuse, le autoassoluzioni di figure che vorrebbero essere tutte diverse e invece sono tutte uguali. È anche un viaggio dove scopriremo dizionari per riconoscere i trucchi e le "paraculaggini" in trasmissioni di successo come Annozero di Michele Santoro. Massimiliano Parente, scrittore politicamente scorretto, ci guiderà nel provincialismo culturale del tragicomico Paese nel quale viviamo: cialtrone, snob, ipocrita e finto-buonista.​

L'inumano

Di cosa parlerà il nuovo romanzo di Massimiliano Parente, ex biologo e ora odiatissimo scrittore, noto nell'ambiente giornalistico e nei salotti televisivi per le sentenze tranchant e l'insulto facile? Poco o nulla è trapelato, se non il titolo, "L'inumano", e il fatto che i suoi capitoli ripercorreranno lo scandirsi delle ere cosmiche e geologiche. Eppure Kara Murnau, titolare senza scrupoli dell'omonima casa editrice, ha già deciso di farlo concorrere al Premio Strenna, e organizza una serie di incontri con i giurati, perché l'autore possa conquistarsene, nei modi più spregiudicati, il favore. Ma Parente - che nel frattempo sotto pseudonimo firma la saga di Giusi S., romanzetti pornotrash di infima categoria e grandi tirature, e che tra telefonate anonime e più o meno reali pedinamenti si sente incastrato nelle trame di un presunto complotto - di quel libro non ha ancora scritto una riga. Così quando si risveglia, nudo, con i polsi e le caviglie legati, all'interno di una stanza buia in cui viene esposto - e sottoposto - a continue atrocità, lo scrittore sa che è giunto il momento di raccontare una storia completamente nuova. Sicuro che, per il mondo esterno, "Massimiliano Parente" non esiste più, che nessuno verrà mai a cercarlo, sente che non c'è via d'uscita all'orrore in cui si è trasformata la sua quotidianità. Se non quella di lasciare che si faccia di lui un esperimento biologico, nel tentativo estremo di superare il concetto stesso di "umano"...​

Più pop di Andy Warhol, più eccentrico di Salvador Dalí, più geniale di Marcel Duchamp, Max Fontana, ''il più grande artista del mondo'' secondo il parere di alcuni critici, giunge al successo per puro caso, a quarant'anni, con un gesto casuale, proprio il giorno in cui aveva deciso di suicidarsi sentendosi un fallito. Da quel momento prende vita la sua metamorfosi: capelli verdi dal taglio hitleriano, cappotto stile nazi, Nike Shox ai piedi, non c'è colpo che non vada a segno. Inavvicinabile come una rockstar, capriccioso come una diva di Hollywood, spiazzante e provocatorio per il semplice gusto di esserlo, arriva perfino a indicare in Adolf Hitler un modello artistico da ammirare. Nella sua nuova esistenza da cinica pop star conserva, però, anche un lato tenero: la piccola Martina, una compagna di vita che, non potendo parlare, comunica usando il linguaggio dei segni. Ma Max Fontana è veramente questo genio formidabile? O è solo un abile truffatore? O addirittura un killer? E soprattutto: perché è scomparso? Sì, perché dopo le sue sensazionali performance tra Roma e Parigi, New York e Las Vegas, e dopo essersi preso gioco di colleghi, critici, galleristi e giornalisti, qualcosa è andato storto, e lui è stato costretto, suo malgrado, a indossare i panni del fuggitivo. Braccato da mezzo mondo, ha dovuto lanciarsi in una fuga sempre più incalzante, disperata e piena di poesia. Fino al capolinea, naturalmente da artista. Anzi, da più grande artista del mondo.

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L'amore ai tempi di Batman

Come è finito Walter a lanciarsi dal quinto piano vestito da Batman, uscendone per di più miracolosamente illeso, e anzi sventando, in modo del tutto fortuito, l'aggressione a una ragazza? Non lo ricorda più nessuno, ma Walter Moschino era "il piccolo Walter" della famosa sit-com "Quella strana famiglia", un bambino prodigio che voleva diventare un grande scienziato. Oggi è un venticinquenne ricco, annoiato, orfano dei genitori, accudito da un fedele maggiordomo, perennemente attaccato alle serie tv, alla Playstation e all'adorato cane Stephen Hawking, un white terrier con un collare elettronico che dovrebbe interpretarne gli stati d'animo e tradurli in frasi del vero Stephen Hawking. Il fatto è che, dopo aver scoperto il tradimento della fidanzata, Walter è ricaduto nella sua ossessione: l'amore immaginario per l'ex pornostar Sasha Grey. Non vuole incontrarla, ormai conosce il confine tra illusione e disillusione, si limita a fantasticare e a seguirla sui social network, si accontenta di soffrire di un amore non corrisposto ma proprio per questo incontaminato. E però, con la complicità del suo gruppo di amici nerd, si ritrova dove neppure lui avrebbe mai creduto di poter arrivare: a indossare i panni di un supereroe, con una serie di improbabili vendette da mettere in atto.

Il vero cafone

Chi sono i nuovi cafoni? Cafoni si nasce o si diventa? Un giornalista come Vittorio Feltri e uno scrittore irriverente come Massimiliano Parente hanno unito le penne per (descrivere questo graffiante galateo al contrario. Un divertente viaggio per riconoscere il vero cafone in ogni ambito e circostanza della vita: dalle cene romantiche (con il pensiero fisso al dopo) alle feste in appartamento (dove il momento del congedo si trasforma spesso in un'"anticamera della morte"), dalle vacanze al mare (assediati da maniaci dell'abbronzatura e forzati dei racchettoni) alle estati in città (popolate solo di canotte sudate e sandali alla Padre Pio), dai viaggi in treno (torturati da vicini attaccabottoni) ai talk show televisivi (dove l'imperativo categorico è darsi sulla voce), ai funerali (con i vip sempre girati in favore di telecamera). Dopo averlo letto scoprirete, sorridendo di pagina in pagina, quanto in ognuno di noi si nasconda un vero cafone. E ce n'è per tutti, nessuno escluso.​

La trilogia dell'inumano

Le galassie sono terrificanti quanto le nostre cellule, l'infinitamente grande sgomenta quanto l'infinitamente piccolo. Ci penso ogni volta quando vado sulla terrazza, spegnendo tutte le luci del giardino, restando al buio a guardare la Via Lattea, e penso alle persone che amano guardare le stelle sulla volta celeste con uno sguardo ancora primitivo, e nella loro ignoranza astronomica, anziché sentirsene dilaniati dall'angoscia come lo sarebbero se avessero una vaga idea di cosa significa il cielo, stupidamente lo ammirano come una consolazione, una scenografia rassicurante, una promessa d'eternità. Raccolti in unico volume i tre romanzi di Massimiliano Parente - "La macinatrice", "Contronatura", "L'inumano" - che compongono una satira spietata del mondo in cui viviamo.

Scemocrazia

C'è chi vede ovunque un complotto e crede che l'uomo non sia andato sulla Luna, chi pensa che quella di Darwin sia "solo una teoria", chi (solo in Italia) non fa il bagno dopo pranzo per paura della congestione, chi è contrario agli OGM non sapendo neppure cosa sono, ci sono i No-Vax, i No-Global, i salutisti esasperati... Massimiliano Parente prende di mira, uno per uno, i luoghi comuni del pensiero, della politica, del costume, senza rinunciare a portare serie prove scientifiche, anche perché spesso il pensiero scientifico non è intuitivo (altrimenti il Sole girerebbe ancora intorno alla Terra). Un libro contro il pensiero comune che smonta tanti cliché della nostra società che crediamo moderna anche se spesso non lo è affatto, un libro di satira contro i luoghi comuni, le mode e ogni credenza non razionale. Corredato da una Bibliografia essenziale (per essere meno scemi).​

Parente di Vasco

Tutti moriamo dalla voglia di conoscere la nostra rockstar preferita. Ma avremmo mai potuto immaginare che uno scrittore affermato potesse arrivare a concepire persino un piano per sequestrarla? Massimiliano Parente, o il suo alter ego - ormai uomo maturo e autore di numerosi romanzi - è il protagonista del suo romanzo ironico, folle e spiazzante. Massimiliano vive isolato da tutto e da tutti, rifiutandosi di andare in televisione o di presentare i suoi libri, per dedicarsi a tempo pieno al suo piano segreto: vuole disperatamente diventare amico di Vasco Rossi. Capitolo dopo capitolo, tra dialoghi e incontri paradossali, si dispiega questa piccola e rocambolesca avventura: un incontro magico ed esilarante fra due mondi apparentemente lontani, la storia di uno scrittore disposto a tutto per conquistare il suo idolo. Ma è anche una riflessione sincera e irriverente sul senso di una "vita spericolata", su cosa siamo disposti a fare o a perdere per accontentarla, su quel che succede quando a un certo punto rallenta, e su quanti modi ci siano per essere spericolati davvero.​

Max vs Max

Un po' catalogo d’arte, un po' pamphlet, sicuramente un libro senza precedenti che racconta la storia di un incontro/scontro tra due artisti a dir poco elettrizzanti. Da una parte Max Papeschi, famigerato quanto tangibile, come la sua opera più famosa, la donna nuda con testa di Topolino su sfondo di una svastica gigante che ha scandalizzato il mondo. Dall’altra l’inafferrabile Max Fontana che di fatto non esiste, se non nel romanzo, ormai di culto, “Il più grande artista del mondo dopo Adolf Hitler”, nato dalla penna e dalla mente di Massimiliano Parente. Una sfida giocata attraverso una selezione di irriverenti e sarcastiche opere d’arte, inframezzate da citazioni a sorpresa, commenti perentori e dialoghi al limite del surreale. Una messinscena architettata in un mondo immaginario, in cui i nostri tabù sono spinti alle corde insieme alle nostre più recondite inquietudini. Pop contro Dada, realtà contro finzione, verità contro paura. Chi vincerà? L’artista vero che sembra finto o l’artista inventato che appare reale? Solo il lettore più coraggioso potrà scoprirlo​.

Tre incredibili racconti erotici per ragazzi

Massimiliano Parente torna con tre racconti caustici e dissacranti in cui invita il lettore a confondere le carte, a mescolare il noto e l'ignoto, la trasgressione e la violenza, l'eccesso e l'amore, a esorcizzarli e finalmente comprenderli. 

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Se le nostre convinzioni sul senso dell’esistenza sono state ormai del tutto archiviate dalle scoperte scientifiche, non possiamo liberarcene una volta per tutte e dare vita a un nuovo Illuminismo? O meglio, cosa possiamo dire ancora – attraverso il punto di vista della letteratura e della scienza, che in queste pagine viene come sublimato – sulla nostra natura, sull’identità e la memoria, sulle grandi domande esistenziali, e persino sul sesso, sull’arte, sulla possibilità di scrivere?
L’irriverente, disincantato e inconfondibile stile di Massimiliano Parente – che non ha paura di essere preso sul serio né di non esserlo – si unisce ora allo sguardo limpido e pacato del neuroscienziato Giorgio Vallortigara, e il risultato è un epistolario squisito, un dialogo pieno
di ironia e di sottigliezze, capace di sollevare domande significative e al tempo stesso di lanciare, con divertita premeditazione, inedite provocazioni al lettore.

 

Cosa resta di uno scrittore una volta che ha scritto tutto ciò che voleva? Solo le vite dei personaggi dei suoi romanzi e una vita, la propria, a cui ha rinunciato per scrivere. E quindi un senso di vuoto, di fine, di inutilità. Ma può un’ossessione salvare una vita? Confidandosi con la sua migliore amica, quello stesso scrittore si immerge nella vita della star dei Queen, Freddie Mercury, che lo ha folgorato fin dall’infanzia, prima di dedicarsi alla scrittura. Il successo planetario della sua adorata rock star, il talento, il carisma, l’assenza di ideologie, la vitalità di Mercury gli sembrano immediatamente molto più importanti di qualsiasi invenzione letteraria. Così, lo scrittore medita di comporre un ultimo romanzo, incoraggiato dal suo editore. Più si addentra nel mondo di Mercury, più la personalità del cantante continua a sfuggirgli, più si documenta su di lui e più gli sembra irraggiungibile; ma lo scrittore ora è disposto a tutto: anche a trasformarsi completamente nell’oggetto dei suoi desideri. Tra equivoci e incontri con sgangherati personaggi, "Volevo essere Freddie Mercury" è un romanzo tragico ed esilarante al tempo stesso, con un protagonista che inventa un modo unico per trovare un senso alla propria vita: diventare, nel mondo reale, il romanzo di se stesso.
 

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